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1004262: The Rolling Stones – Sympathy for the Devil

20 dicembre 2006 · Archiviato in aforismi, confessioni, diavolo, male, religione, rock-blues, rolling_stones, satanismo

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Il Satanismo è una vera merda, una fottutissima merda. Leggevo un pò di cose su questo fenomeno che “superficialmente” sembra quasi avere una sua razionalità ed interesse, ma poi quando vai in profondità inizi a trovare tutto questo schifo sul come uccidere le persone usando le magie, sul come fare sesso con i demoni, sul come vendicarsi usando la magia nera, e un sacco di altre cose allucinanti. Sinceramente anche solo leggere queste cose mi fa paura e mi auguro di cuore di non avere mai a che fare di persona con uno di questi invasati satanisti, sono troppo pericolosi…

Commento migliore: il diavolo è subdolo, da fuori pare tutto luci e lustrini, ma sotto la scorza c’è solo un fiume puzzolente pieno di odio, inganni e violenza…

Canzone: Sympathy for the Devil
Autore: The Rolling Stones
Album: Beggars banquet [1968]

Testo canzone:
Please allow me to introduce myself
I’m a man of wealth and taste
I’ve been around for a long long year
Stolen many men’s soul and faith
I was around when Jesus Christ
Had His moment of doubt and pain
Made damn sure that Pilate
Washed his hands and sealed His fate

Pleased to meet you
Hope you guess my name
But what’s puzzling you
Is the nature of my game

Stuck around Saint Petersburg
When I saw it was a time for a change
Killed the tsar and his ministers
Anastasia screamed in vain
I rode a tank held a gen’rals rank
When the blitzkrieg raged and the bodies stank

I watched the glee while your kings and queens
Fought for ten decades for the Gods they made
I shouted out “Who killed the Kennedys?”
When after all it was you and me
Let me please introduce myself
I’m a man of wealth and taste
And I lay traps for troubadours
Who get killed before they reach Bombay

Just as every cop is a criminal and all the sinners saints
As heads is tails, just call me Lucifer
‘cause I’m in need of some restraint
So if you meet me, have some courtesy
Have some sympathy and some taste
Use all your well learned politesse
Or I’ll lay your soul to waste

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1003256: Faithless – God is a dj

5 dicembre 2006 · Archiviato in ateismo, confessioni, dio, electro, faithless, fede, religione

1003256
sono atea, sono arrivata alle mie conclusioni non per pigrizia o svogliatezza bensí dopo anni di riflessioni e letture varie. Sono radicalmente convinta. Peró se dovessi affrontare il tema e giustificare le mie idee con parenti o amici che non siano quelli intimi penso che mi sentirei molto in imbarazzo. Mia nonna ad esempio si sentirebbe male.. mio zio prete non ne parliamo.. Che brutto non poter essere al 100% sinceri peró

Commento migliore: Ragazzi, come ho scritto in un commento a un’altra confessione, la Fede non significa credere ciecamente in qualcosa, né essere certo al cento per cento di qualcosa che si può provare materialmente (sennò che fede sarebbe?). Proprio per questo è difficile da spiegare e da capire se non la si esperisce direttamente. E’ un sentimento che abbiamo dentro di noi, che ci fa credere in qualcosa che non possiamo provare, ma della quale tuttavia sentiamo profondamente l’esistenza. Si può chiamare una scommessa che facciamo su qualcosa di cui non abbiamo le prove. E non è sempre facile, ma personalmente la trovo veramente un bel dono. Penso che si può essere atei, agnostici o fedeli (il che non significa necessariamente “religiosi”), purché ci si rispetti l’un l’altro su quella che è una delle cose più soggettive che esista. Non diamo giudizi su chi sente in maniera diversa da noi, perché tanto non potremmo mai capirlo profondamente.

Canzone: God is a dj
Autore: Faithless
Album: Sunday 8 PM – Disc 1 [1998]

Live version

Testo canzone:
This is my church
This is where I heal my hurt
It’s a natural grace
Of watching young life shape
It’s in minor keys
Solutions and remedies
Enemies becoming friends
When bitterness ends
This is my church (3x)
This is my church
This is where I heal my hurt
It’s in the world I become
Content in the hum
Between voice and drum
It’s in change
The poetic justice of cause and effect
Respect, love, compassion
This is my church
This is where I heal my hurt
For tonight
God is a DJ (3x)
This is my church (3x)

André Forossard disse:
Chi è Dio, se non colui che ci costringe a porci questo interrogativo?

Dal film Stardust memories:
Per te io sono un ateo, ma per Dio io sono una leale opposizione. 

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