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1000789: Massive Attack – Angel

1000789
sarà per il mio viso angelico che tutti mi scambiano per una santa e pura, cosa che spesso mi infastidisce perchè hanno una visione distorta di me e mi sottovalutano: io non sono nè santa nè pura, ho il fuoco dentro che arde e chi non mi sottovaluta poi lo scopre!

Commento migliore: ricordo che anche di Felice Maniero, il sanguinario boss del Brenta, si diceva che aveva la faccia d’angelo…il detto “l’abito non fa il monaco” ce lo dimentichiamo troppo spesso mi sa, nel bene e nel male.

Canzone: Angel
Autore: Massive Attack
Album: Mezzanine [1998]

Testo canzone:
You are my angel
Come from way above
To bring me love
Her eyes
She’s on the dark side
Neutralize
Every man in sight
To love you, love you, love you …
You are my angel
Come from way above
To love you, love you, love you …

In Emosuoni si parla di questa canzone:
Dalla libreria in legno zeppa di compact disc scelgo il mio preferito, “Mezzanine” dei Massive Attack, caratterizzato da uno stile musicale torbido, gotico e misterioso, come vedere in un film un personaggio indefinito e di nero vestito muoversi lentamente verso la telecamera lungo uno stretto vicolo in una notte umida e buia, priva di luna e stelle.
Forse mi sono sempre piacevolmente riconosciuto nel personaggio di quella scena immaginaria e ascoltare quelle note contribuisce ad alimentare il mio ego, tanto forte e marcato quanto complesso e a volte anche a me impenetrabile. Dalle casse in legno dell’impianto stereo cominciano a fuoriuscire le note della mia canzone preferita, “Angel”, e come ogni volta i brividi iniziano a scorrermi lungo la schiena, salendo verso le spalle e diramandosi poi lungo le braccia e la nuca, culminando poi in una sorta di breve scossa che mi fa fremere per qualche frazione di secondo.
Amo molto quella canzone, perchè pur essendo malinconica e cupa – l’uso intenso di note gravi del basso favorisce questa sua peculiarità – mi dà sempre speranza e mi infonde una stilla di energia vitale, come una minuscola magia.
Questa canzone parla ovviamente di un angelo, ma non una figura stereotipata da statuina di un presepe natalizio, tutto occhi azzurri, boccoli biondi (chi l’ha detto poi che gli angeli sono così?), due ali bianche, una tunica azzurra e molto rassicurante, ai limiti dell’ingenuità e della favola per bambini. Al contrario un essere fiero, potente, luminoso, temibile, un essere che col suo semplice sguardo può addirittura neutralizzare ogni uomo, non meritevole, che ha l’ardire di cercare di porsi sul suo stesso piano. Uno di quegli uomini presuntuosi che credono d’essere onniscenti e di potersi confrontare alla pari con ogni interlocutore, qualunque esso sia. Un essere premuroso e disposto al sacrificio pur di compiere la sua missione, ovverosia raggiungere dopo un lungo viaggio la persona bisognosa del suo profondo amore, senza permettere a nessun ostacolo di impedire il suo cammino e di indebolire la sua volontà.
Ogni volta cerco di immaginarmi questo essere, sforzandomi molto umanamente di dargli dei connotati fisici e un ruolo in questa società. In fondo la mia convinzione è che gli angeli non siano figure eteree, puro spirito o pura energia, ma persone come noi, perchè solo vivendo a stretto contatto con gli uomini essi potrebbero comprenderne e condividerne le sofferenze, le debolezze, le meschinità, le passioni, le difficoltà e i sentimenti. E solo così gli angeli riuscirebbero ad essere inesorabili nella loro missione, altrimenti, senza conoscere da vicino gli esseri umani, pure loro finirebbero col perdere quella luce di cui sono portatori. Brutte bestie gli uomini!

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